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Antonio DURANTE
Socio Onorario
dal 04 Marzo 2017
Direttore
Museo di Storia Naturale del Salento
di Calimera (LE)
ALEMANNO Giulia
COPERTINO (le)
Socio Onorario dal 15 Febbraio 2017
Astrofisica e Divulgatrice scientifica
Telescopio Newton 200\1000
con montatura EQ5 pro synscan
Rosy Sardella
Presidente dell'I.R.A.S. Gruppo Astrofili Spezzini di La Spezia
Socio Onorario
dal 15 Gennaio 2022
Salentina Doc la Sig.ra Rosy Sardella originaria di San Pancrazio Salentino (BR) fin da bambina appassionata di astronomia ha
arricchito la sua passione insieme ad alcuni astrofili salentini, ha completato gli studi universitari presso l’Ateneo di Parma in
Fisica Generale e a quello di Firenze in Astrofisica, attualmente direttore dell’ Osservatorio Astronomico Monte Viseggi e
Presidente del Gruppo Astrofili IRAS di La Spezia; ha creato il progetto “il cielo visto con gli occhi dei bambini” tutt’ora
attivo a livello nazionale inserendo all’interno del quale il G.A.S. per una attiva collaborazione, tale progetto è inserito nel calendario
eventi del sito ufficiale dell’U.A.I. Unione Astrofili Italiani; Ella, ogni qualvolta che scende nel Salento non manca di venire a farci visita
durante le nostre uscite sul campo e di partecipare alle attività del G.A.S.”
Rosy Sardella dice di sé:
“La mia formazione è prettamente teorica e con particolare predilezione per gli AGN, nuclei galattici attivi e Buchi Neri Intermedi.
Mi sono formata alla divulgazione astronomica, Astrofisica e cosmologica grazie ad anni di Progetto Heraeus, Astronomy from four prespectives,
in cui 4 atenei (Padova, Firenze, Jena, Heidelberg) collaborano per rendere accessibili argomenti normalmente complicati, a tutti.
Ogni anno sono stati pubblicati articoli e i lavori di tale collaborazione. La scelta di amare il cielo stellato al di là di ogni teoria e libro,
arriva da molto più lontano proprio grazie ad una serata organizzata da una Associazione di Astrofili Salentina nel cortile della scuola
elementare di San Pancrazio Salentino 29 anni fa. Avevo 6 anni. Mi venne donata una cartolina con la nebulosa occhio di gatto e
questa è stata la miccia che ha alimentato la passione già presente grazie ai miei genitori”